Che cos’è?
È una terapia che permette l’assorbimento di vari farmaci, soprattutto antinfiammatori, veicolati attraverso la pelle al di sopra della sede articolare o muscolare sofferente. Questo consente di intervenire rapidamente sul dolore nella sede ove si localizza la patologia, riducendo gli effetti lesivi dei farmaci su stomaco e altri distretti.
Molto utilizzata per il suo effetto antalgico, antinfiammatorio, miorilassante, antiedema sia nelle fasi acute che croniche.
Le controindicazioni comprendono i pazienti portatori di pace-maker, lo stato di gravidanza, la intolleranza, l’ ipersensibilità o l’ allergia al farmaco utilizzato, la presenza di lesioni cutanee, dermatiti o di pezzi metallici nei tessuti. Inoltre è una terapia controindicata nelle persone affette da epilessia e cardiopatie.
Chi lo esegue?
Il fisioterapista, dopo aver posizionato il paziente in maniera opportuna, applica il tessuto spugnoso che ha assorbito il farmaco nella sede da trattare e imposta il passaggio ionoforetico. La durata del trattamento è di 30 minuti.