Che cos’ è?
Questo particolare ecocolordoppler è un’ indagine diagnostica ecografica che permette, in maniera assai precisa e non invasiva, di di osservare la morfologia e la struttura della milza e lo spessore dei vasi splenici con il loro decorso, la presenza di eventuali malformazioni, processi infiammatori, ostruzioni o dilatazioni del lume dei vasi, fornendo informazioni fondamentali per la diagnosi e per il programma terapeutico. Oltre alle immagini ecografiche, fornisce, con l’ ausilio della tecnica color, la visualizzazione diretta del flusso sanguigno e della sua direzione, che, al monitor, appare di colore rosso quando è diretto verso la sonda, e blu quando si allontana. L’ utilizzo della tecnica doppler completa lo studio permettendo di misurare la portata e la velocità dei flussi circolatori nei distretti vascolari esaminati. Per la sua precisione, economicità, facilità di esecuzione e la grande quantità di dati che può fornire per la diagnosi e la terapia, questa indagine viene frequentemente richiesta nello studio delle patologie della milza e nei traumi addominali, ove risulta fondamentale, in regime di urgenza, nel diagnosticare pericolose rotture di milza.
Preparazione
Non occorre alcuna preparazione tranne la necessità di asportare gli indumenti che coprono l’ addome.
Come si esegue?
Il paziente, in ambiente a temperatura mite per evitare vasocostrizione o vasodilatazione, viene posto sul lettino in decubito dorsale. Lo specialista applica un sottile strato di gel ecografico sulla cute sovrastante i vasi da studiare, poggia la sonda lineare da 4/7 MHz e procede alla scansione, osservando le immagini ricostruite dal potente computer nel monitor ad alta definizione.
Chi lo esegue?
Lo specialista, seguendo il decorso dei vasi, valuta tutte le loro caratteristiche ed è in grado di stilare un accurato referto in pochi minuti, fornendo un aiuto fondamentale al clinico sia per la diagnosi che per la terapia. I medici che eseguono questa indagine al CDR sono i dottori Maurizio Loy, Marcello Manca, Cesare Borghero e Enrico Demelia.